Per sterilizzazione s’intende la procedura chirurgica di asportazione delle ovaie nella femmina e dei testicoli nel maschio che, determina l’impossibilità della riproduzione.
Cagna
L’intervento di ovariectomia (asportazione delle ovaie ) comporta dei vantaggi ma anche qualche inconveniente.
Aspetti positivi:
*prevenzione dei calori per evitare il verificarsi di accoppiamenti ed eventuali gravidanze indesiderate. Anche la convivenza viene semplificata dal fatto che la cagnolina se convive in casa non sporca mentre se sta all’esterno dell’abitazione non tenta di fuggire durante l’estro e non entrano cani maschi dall’esterno. Inoltre la passeggiata non si complica col richiamo di cani da parte della femmina in calore.
*prevenzione delle patologie ovariche e uterine: l’asportazione delle ovaie ovviamente annulla i rischi di cisti ovariche, abbastanza frequenti nell’età avanzata, e di neoplasie ovariche. Inoltre venendo meno lo stimolo ormonale l’utero regredisce, si “atrofizza”, evitando così il rischio di infezioni (endometriti e piometre).
*prevenzione delle false gravidanze: l’ovariectomia agisce a livello ipofisario riducendo la secrezione di prolattina, ormone responsabile della comparsa della pseudogravidanza.
*prevenzione della comparsa di neoplasie mammarie:solo se questa viene praticata prima del 3° calore, oltre il quale è ininfluente.In questo modo si prevengono gi effetti degli ormoni sessuali femminili sui recettori del tessuto mammario.
*modificazioni comportamentali: queste sono piuttosto variabili da caso a caso. Si possono prevenire certe forme di aggressività intraspecifica (diretta verso altre femmine) legate alla fase estrale. In certi casi si evidenzia un carattere più dolce e più mite.
Aspetti negativi:
*tendenza al sovrappeso: questo è l’aspetto più importante. La cagna ovariectomizzata ha un fabbisogno ridotto del 30% per quanto riguarda l’apporto calorico per cui appena superata la fase post-operatoria è consigliabile adottare una dieta commerciale light (secca o umida). Anche l’attività fisica è importante e comunque……sempre occhio alla bilancia !!!
*incontinenza urinaria: è legata alla carenza di estrogeni ed è un’evenienza piuttosto rara la cui patogenesi non è ancora del tutto chiara. Sembra che gli estrogeni influenzino il tono dello sfintere uretrale interno. Le forme lievi di solito non richiedono alcun trattamento mentre quelle più gravi (specialmente se la cagnolina dorme in casa su letti, poltrone o divani ) possono richiedere un trattamento farmacologico. L’incidenza di questo inconveniente aumenta se l’ovariectomia viene eseguita ad un’età prepubere.
Consigliamo di procedere con la sterilizzazione quando la cagnolina ha raggiunto la pubertà, dopo il primo calore, senza alcuna necessità di farla accoppiare o partorire. Se è avvenuto un accoppiamento indesiderato si può ugualmente procedere purchè non si lascino trascorrere troppi giorni.
Gatta
Nella gatta che ha libero accesso all’esterno l’ ovariectomia ( asportazione delle ovaie) viene richiesta per evitare gravidanze indesiderate mentre nella gatta d’appartamento la motivazione è quella di evitare quegli incessanti miagolii notturni che solitamente accompagnano la fase estrale in questa specie.
Nella gatta l’ovariectomia precoce previene la comparsa di neoplasie mammarie e induce un’atrofia dell’utero, potendo favorire peraltro un incremento in peso.
Il momento della pubertà dipende da vari fattori tra i quali l’età, il tenore proteico e calorico della dieta, il peso raggiunto e il rapporto ore di luce/ore di buio ( influenza stagionale ).
In linea di massima per una gattina libera di uscire all’esterno si può procedere con la castrazione verso i 6-7 mesi per evitare che cominci a riprodursi. Se la micia conduce una vita in clausura allora non c’è fretta, qualsiasi momento va bene, anche se ha cominciato le sue “litanie notturne”.
Cane
La sterilizzazione ( asportazione dei testicoli) viene richiesta per lo più per “ eliminare certi interessi” nel caso di cagnolini che scappano ripetutamente, con tutti i rischi annessi e connessi, in presenza di cagnette in calore. E’ anche il caso di alcuni cani da lavoro, da caccia o da tartufo, i quali non devono avere “distrazioni” durante lo svolgimento della loro attività.
La sterilizzazione può servire anche per trattare alcune situazioni di aggressività legate alla dominanza (e non per altre forme di aggressività ) nell’ambito di un programma che preveda anche dei piani di terapia farmacologica e/o comportamentale.
La sterilizzazione del cane maschio ha l’inconveniente di favorire un certo incremento in peso, al pari
della femmina e il vantaggio di prevenire certe patologie prettamente maschili dovute all’influenza del testosterone, come le patologie prostatiche, le patologie delle ghiandole circumanali e perianali e le ernie perianali. In molte di queste condizioni patologiche viene infatti suggerita una castrazione terapeutica.
Inoltre quando un soggetto è portatore di certi difetti ereditari importanti (es. monorchidismo )può essere giustificato il ricorso alla castrazione per evitare la trasmissione della tara.
Anche nel maschio solitamente si attende l’arrivo della pubertà per prendere questa decisione.
Gatto
Per quanto riguarda il gatto di proprietà che ha accesso all’esterno di solito si ricorre alla sterilizzazione ( asportazione dei testicoli) per limitare il suo girovagare e l’allontanamento da casa con conseguenti rischi di incidenti stradali,lotte con cospecifici ecc.. La sterilizzazione infatti diminuisce anche la conflittualità del soggetto.
Nel gatto d’appartamento le motivazioni della castrazione sono gli incessanti miagolii e la marcatura urinaria del “territorio” (appartamento) che accompagnano il raggiungimento della maturità sessuale..
L’età minima per la castrazione si può considerare attorno agli 8-10 mesi. Castrazioni molto precoci eseguite prima di raggiungere una certa maturità fisica possono esitare nel persistere di un’uretra infantile con un calibro più ridotto; fattore predisponente ,insieme ad altri, a sviluppare un’eventuale e futura occlusione uretrale.